Negli anni ho conseguito anche una formazione specifica a Bologna per poter trattare i disturbi della sessualità con la psicoterapia mansionale integrata. A questa formazione ho aggiunto altri metodi terapeutici efficaci, utili per migliorare il beneficio psicoterapeutico.
Inoltre, utilizzo tecniche diverse da quelle psicodinamiche a quelle comportamentiste per ottenere maggiori risultati e in tempi più brevi.
La persona a volte può avere un disturbo sessuale (vaginismo, eiaculazione precoce, mancanza di mantenimento dell’erezione, ecc.) per motivi diversi che possono riguardare:
- Problemi fisici, di competenza medica (diabete, disfunzioni meccaniche, ecc.)
- Problemi psicologici, di competenza dello psicoterapeuta, che possono essere dovuti a motivi psicosomatici, insicurezze di sé, difficoltà con il partner, ecc.
Se il problema è fisico, per la persona può essere utile un percorso di supporto psicologico per i disturbi della sessualità in appoggio alle cure mediche.
Se la problematica sessuale è prettamente psicologica, si avvia un intervento psicoterapeutico per risolvere il problema intrapsichico e/o comportamentale che produce il disturbo sessuale.
Il motivo per cui è importante un percorso psicologico o psicoterapeutico è che, soprattutto nel settore dei disturbi della sessualità, ogni disagio che comincia dal corpo si ripercuote sullo stato psicologico e ogni disagio che comincia a livello psicologico si ripercuote sul corpo.
Come avviene la psicoterapia mansionale per le problematiche di sessualità?
Attraverso la psicoterapia mansionale integrata si aiuta la coppia a recuperare la complicità sessuale attraverso un percorso fatto da diversi step.
Ogni step rappresenta un momento di ritrovo della coppia mirato a recuperare l’armonia fisica e mentale in modo graduale.
In ogni seduta la coppia ha modo di confrontarsi serenamente e di comprendere quali sono le difficoltà che si sono insinuate fra i partner e come superarle. Fra un incontro e un altro potranno sperimentare delle mansioni molto piacevoli che saranno utili a recuperare l’armonia e la complicità di coppia.
Quali sono le problematiche di coppia che influenzano negativamente la sessualità?
Le problematiche di coppia che influenzano negativamente la sessualità sono diverse e si presentano per motivi differenti, ognuna di queste o più problematiche insieme possono produrre la presenza di disturbi sessuali come problemi di erezione o vaginismo.
Alcune problematiche di coppia sono:
- Abitudinarietà: modalità tipiche che si creano nella sessualità della coppia, che non permettono di variare le prestazioni intime e che comportano staticità e sempre meno fantasia e diversità.
- Conflittualità: le incomprensioni del quotidiano possono interferire con la passionalità, con il lasciarsi andare all’altro, col desiderio sessuale.
- Stress ed emozioni negative: vissuti personali o della coppia di stress, di tensione personale o lavorativa, di ansia, di dolore o di altre emozioni negative tendono a interferire con la sessualità rendendola meno importante, meno appagante e meno frequente.
- Distacco sentimentale dei partner: per motivi diversi i partner, o uno dei due, si distaccano sentimentalmente pur mantenendo un forte legame affettivo. In questi casi, il legame affettivo creato negli anni viene confuso con l’amore, ma in realtà non si prova più desidero o piacere nella sessualità.
- Problemi psicologici di uno o di entrambi i partner: disturbi di ansia, stati depressivi, disturbi ossessivi, gelosia patologica sono solo alcuni dei problemi psicologici che possono creare una frattura o un disagio fra i partner interferendo negativamente sulla complicità fra le lenzuola.
- Imbarazzo a parlare della propria intimità: due partner che non si confidano su come avviene la loro sessualità, che non fanno comprendere all’altro ciò che li eccita maggiormente e ciò che invece gradiscono meno, possono ritrovarsi ad avere una sessualità che negli anni si spegne. Di fatto, quando viene a diminuire la spinta passionale dei primi tempi/anni, il rapporto sessuale diventa per molti partner motivo di maggior esigenza. Non bastano più le solite posizioni e le stesse modalità. Se sono entrambi i partner a divenire maggiormente esigenti si può trovare un accordo comune se se ne parla. Se invece è soltanto un partner a desiderare maggiori piaceri, allora può essere un problema rilevante soprattutto se ciò non viene comunicato nella coppia.
- Pigrizia: quando uno o entrambi i partner sono pigri a letto ci possono essere delle ripercussioni importanti nella sessualità di coppia che può diventare molto ridotta o poco soddisfacente, trattata come fosse una mansione da compiere, se si tratta di entrambi. Quando invece è soltanto un partner ad essere pigro, l’altro o l’altra può sentirsi non amato/a, non considerato/a, può avere ripercussioni sulla propria autostima e aumentare la gelosia o diventare geloso.
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Dott.ssa LAURA PEDRINELLI CARRARA
Psicologa, Psicoterapeuta formata in sessuologia
Studio in Via Marche, 71 a Senigallia (An)
Cell. 347/9471337
www.laurapedrinellicarrara.it