
Che cosa è il mandala?
Il mandala è un disegno particolare, generalmente di forma rotonda o quadrata e con un cerchio, nato per fini spirituali e religiosi esso si presta anche a utilizzi più scientifici e psicoterapeutici, ovviamente in base al tipo di impiego assume significati e modi di impiego diversi.
Che cosa è il mandala psicoterapeutico?
Nel mio studio di Senigallia svolgo percorsi psicoterapeutici col Mandala ormai da svariati anni, dopo aver frequentato due scuole di preparazione specifica, una a Roma, sulla Psicologia del Benessere, e una a Bologna, sull’Utilizzo del disegno in psicoterapia.
La preparazione appresa da queste due scuole mi è servita per comprendere i significati psicologici e psicoanalitici del simbolismo insito nel Mandala, per poter avere una chiave di lettura dei colori e delle forme scelte o create dalle persone che effettuano il percorso specifico e per comprendere la duttilità e la serietà di questo strumento.
Nel tempo ho sviluppato un mio procedimento che tiene conto delle conoscenze apprese, ma si estende anche alla soggettivazione della metodica, aiutando le persone a tirar fuori i propri significati in modo spontaneo e mirato e a contattare parti di sé senza far riferimento soltanto a concetti standardizzati, ma valutando l’unicità dei vissuti psicologici. In questo modo, si stimola la persona a poter dare un colore e una forma a tutto ciò che sta provando, ma che non riesce ad esprimere o a comprendere in modo completo.
Essendo un lavoro psicoterapeutico ogni disegno viene elaborato non solo a livello espressivo ma anche psicologico stimolando la persona ad elaborare contenuti profondi e a risolvere conflitti intrapsichici.
La ricchezza espressiva e simbolica del Mandala, associata alle risorse che le persone riescono a trasmettere e a contattare utilizzando questo strumento, diviene un lavoro terapeutico incisivo e rispettoso dei tempi psicologici del paziente.
Svolgendo un percorso con il Mandala gli individui migliorano l’autostima, sviluppano un maggior contatto con se stessi, apprendono come gestire le loro emozioni e come renderle funzionali.
Quando è utile il percorso Mandala?
Quando lavoravo in oncologia adoperavo il mandala per lenire i livelli di stress nei pazienti che si sottoponevano a chemioterapia. In questo caso non c’era un lavoro psicoterapeutico, quindi il mandala non veniva elaborato, ma la persona doveva soltanto colorarlo. Di fatto, da quanto emerso da una ricerca svolta con pazienti oncologici in trattamento chemioterapico, durante la colorazione del mandala la persona si concentra sul particolare disegno limitando i pensieri stressanti.
L’utilizzo di questo tipo di tecnica è molto produttivo anche in altri ambiti fra cui:
- Gestione dello stress
- Crescita personale
- Miglioramento dell’autostima
- Elaborazione del lutto
- Problemi su base ansiosa o depressiva
- Difficoltà relazionali e affettive
- Disturbi della sessualità
- Gestione della rabbia
- Somatizzazioni
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Dott.ssa LAURA PEDRINELLI CARRARA
Psicologa, Psicoterapeuta, Ipnotista Ericksoniana
Studio in Via Marche, 71 a Senigallia (An)
Cell. 347/9471337
www.laurapedrinellicarrara.it
pedrinellicarraralaura@gmail.com