
In questo articolo potrai comprendere perché è importante imparare ad auto osservarsi e ti potrai cimentare in un esercizio facile e pratico che ti aiuterà a migliorare la tua modalità di auto osservazione.
Perché è importante auto osservarsi?
A volte ci capita di essere molto attenti e precisi nel captare i cambiamenti degli altri, le loro anomalie caratteriali, le incongruenze, insomma i pregi e i difetti, mentre non ci accorgiamo di essere sbilanciati nell’osservazione dei nostri limiti e delle nostre risorse.
C’è chi si valuta soprattutto in base a ciò che non gli piace di sé e chi si sofferma maggiormente su ciò che gli riesce bene e, in generale, sugli aspetti positivi di sé. Non sono molte le persone che riescono a percepirsi in modo oggettivo e completo.
I motivi sono diversi: il tipo di educazione ricevuta, il livello di autostima, un momento particolare di vita, trascorsi di vita o lavorativi che ci hanno influenzato e cambiato o altro ancora.
Avere un’immagine di sé che non coincide con la realtà può però diventare un ostacolo importante in diversi ambiti di vita e di lavoro. per esempio:
- nella relazione di coppia e nella sessualità
- nell’interazione con gli amici e con i conoscenti
- nelle relazioni famigliari
- nei rapporti lavorativi
- nel nutrire quelle ambizioni che ci portano a migliorarci
- nel fare le giuste scelte della vita quotidiana
Avere una buona auto osservazione è quindi basilare e attraverso l’esercizio può essere allenata per renderci sempre più consapevoli di noi stessi.
L’esercizio per migliorare l’auto osservazione
Rispondi in modo istintivo, senza pensarci troppo, alle domande che trovi di seguito; se ti è di aiuto puoi scrivere direttamente le risposte su di un foglio oppure puoi stampare l’esercizio cliccando sul link ESERCIZIO DI AUTO OSSERVAZIONE e compilarlo scrivendoci direttamente.
Quando avrai terminato potrai comparare le tue risposte con le valutazioni descritte nel paragrafo seguente dal titolo Valutazione delle risposte.
Inizia pure e cerca di rispondere nel modo più sincero possibile, immaginandoti anche la situazione se la domanda lo permette.
1) Che cosa pensi di te come persona? Rispondi indicando diversi tuoi modi di essere, di comportarti, gli aspetti della tua personalità.
2) Ti ami incondizionatamente ? Significa che ti vuoi bene per come sei, non vorresti essere diverso e non ti giudichi. Se è così che ti ami rispondi SI. altrimenti rispondi NO
3) Nel rapporto con gli altri pensi di darti o di non darti il giusto valore? Quanto ti metti al pari dell’altro e quanto invece ti metti in secondo piano cercando di soddisfare o far soddisfare prima i bisogno dell’altro. La riposta va data pensando in percentuale, se hai figli è normale che i loro bisogni possano venire prima di te, ma non sempre. Inoltre, valuta anche il rapporto con le altre persone, quanto nell’insieme porti avanti anche i tuoi bisogni e quanto invece dai risalto principalmente a quelli degli altri. La risposta sarà quindi se ti dai un giusto valore o non ti dai un giusto valore.
4) Tendi spesso ad acconsentire pur di evitare litigi? Quanto reprimi te stesso, quanto ti adatti all’altro o alla situazione pur di evitare di litigare. Fai una percentuale e se il totale supera il 50% ti reprimi altrimenti no.
5) Se le persone con cui stai parlando la pensano in modo opposto al tuo, nella maggior parte delle volte, fai fatica a dire il tuo parere? Ripensa a situazioni avvenute e valuta il tuo comportamento. Cosa succede quando gli altri non la pensano come te? Dici lo stesso la tua opinione anche se è discordante da quella della maggioranza?
6) Trova quattro tuoi pregi e quattro tuoi difetti.
Ora fai le stesse domande ad una persona che ti conosce molto bene e chiedile di rispondere al posto tuo, senza anticiparle quali sono state le tue risposte. Poi confronta le vostre risposte e valuta se ci sono incongruenze. Se ci sono incongruenze parlatene e alla fine trova le risposte definitive. A questo punto puoi passare alla Valutazione delle risposte.
Valutazione delle risposte
Ora valuta le risposte considerando che i SI a volte danno come valore A e altre volte B e la stessa cosa per i NO:
1) Che cosa pensi di te come persona?
a. Hai dato una risposta breve, cioè indicando soltanto due o tre modi di essere? SI A NO B
b. Hai fatto fatica a trovare le parole? SI A NO B
c. Hai usato descrizioni maggiormente negative? SI A NO B
2) Ti ami incondizionatamente? SI B NO A
3) Nel rapporto con gli altri pensi di darti il giusto valore? SI B NO A
4) Tendi spesso ad acconsentire pur di evitare litigi? SI A NO B
5) Se le persone con cui stai parlando la pensano in modo opposto al tuo, nella maggior parte delle volte, fai fatica a dire il tuo parere? SI A NO B
6) Trova quattro tuoi pregi e quattro tuoi difetti
a. Hai elencato prima i difetti? SI A NO B
b. Hai fatto fatica a trovare quattro tuoi pregi? SI A NO B
c. Alcuni pregi erano messi in negativo (es. troppo buona)? SI A NO B
Somma il numero di A e il numero di B = ?
Risultati
Questo breve esercizio ha valore puramente indicativo, non comporta nessuna diagnosi, ma serve soltanto ad un iniziale confronto con se stessi pur nella sua limitatezza.
Per avere un riscontro maggiormente attendibile è consigliato rivolgersi ad un professionista che attraverso il colloquio e gli strumenti psicologici specifici potrà dare risposte complete ed esaustive.
HAI RISPOSTO CON PIU’ FREQUENZA B
Se hai risposto alle domande con un numero maggiore di B, allora probabilmente i tuoi NO sono poco frequenti e tendi a far valere le tue opinioni.
Può succedere che qualche situazione ti metta in difficoltà, a volte puoi anche decidere di startene zitto, ma in generale, tendi a far valere i tuoi diritti.
HAI RISPOSTO CON PIU’ FREQUENZA A
Se hai risposto con maggior frequenza A, allora è il caso che ci rifletti su e inizi a cambiare qualcosa nel tuo modo di interagire con gli altri, ma soprattutto nel prenderti maggiormente cura di te.
Non c’è nessun motivo per continuare ad evitare di dire no e quindi di non portare sufficientemente avanti il tuo pensiero. Nessuno ti allontanerà perché esprimi il tuo pensiero, a meno che tu non sia offensivo.
E’ probabilmente ora che inizi a prendere consapevolezza della tua autostima per star meglio soprattutto con te stesso, ma anche con gli altri.
HAI RISPOSTO CON LA STESSA FREQUENZA O CON POCA DIFFERENZA FRA A E B
Probabilmente hai un carattere che tende ad avere reazioni diverse in base alla circostanza, quando qualche situazione ti mette in difficoltà non sempre reagisci affrontandola, ma in alcuni casi preferisci rimanere in secondo piano.
A volte, particolari circostanze modificano il tuo umore e le tue scelte. Comunque sia, rifletti su quanto hai compreso di te e cerca di iniziare a darti maggiormente valore con più continuità.
Altri esercizi sono presenti nel Libro Quattro passi per volersi bene: tecniche per migliorare il proprio benessere psicologico Laura Pedrinelli Carrara edito da Streetlib
Puoi trovare altri esercizi a questo link Benvenuto/a nella pagina di Psicologia Pratica!
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Dott.ssa LAURA PEDRINELLI CARRARA
Psicologa, Psicoterapeuta, Ipnotista Ericksoniana
Studio in Via Marche, 71 a Senigallia (An)
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